San Pio X nella Acerbo Nimis (15.04.1905) ci dice: «(...) vogliate, con quanto impegno, con quanto zelo, con quanta assiduità vi è possibile, procurare ed ottenere che la scienza della Cristiana Dottrina penetri ed intimamente pervada gli animi di tutti». Troppo spesso diciamo o sentiamo dire: «conosco bene le verità del Credo», oppure «conosco il Catechismo a memoria», in altri casi «conosco l’Apologetica», troppe volte e sempre «io so, io conosco, io ... io!». Eppure quante volte non mettiamo in pratica quello che affermiamo di conoscere, non viviamo come comanda il Signore, non rispettiamo i Comandamenti e ci creiamo un specie di ‘religione su misura’? Siamo come l’ammalato che ha ricevuto le istruzioni dal medico e, pur essendo consapevole della sua malattia, pur conoscendo le medicine e la dieta che gli occorrono per guarire, nonostante il desiderio di rialzarsi tosto in salute dal letto, continua tuttavia a vivere di propria testa e presto finisce in una fossa. Ecco, una delle vie più immediate per avere una vita triste e per finire a casa del diavolo è dire sempre «io so, io conosco, io ... io!». Oggi, purtroppo, la situazione è ancora più drammatica rispetto ai secoli precedenti poiché, sempre più spesso, siamo soli e spiritualmente abbandonati. O non abbiamo il ‘medico’ o veniamo lentamente ‘avvelenati’, illusi, infine abbandonati al nostro triste declino spirituale e fisico, fino al giorno in cui, al funerale, saremo probabilmente lodati ed applauditi dagli astanti. Ma il Giudice Supremo farà lo stesso con la nostra anima? Ci accoglierà con un applauso o ci respingerà senza possibilità di appello? Alla luce di queste ed altre riflessioni da applicare anzitutto alle nostre vite, nasce l’Associazione «Sursum Corda», che si ispira ai principi di carità cristiana secondo le indicazioni del Catechismo Maggiore, non ha scopo di lucro (Ente No Profit) ed intende perseguire esclusivamente finalità di solidarietà sociale. L’Associazione in particolare «intende perseguire la pratica delle opere di misericordia spirituale secondo le indicazioni del Catechismo Maggiore di san Pio X al Numero 944» (Statuto, Art. 3). Le opere di misericordia spirituale sono: «Consigliare i dubbiosi; Istruire gli ignoranti; Ammonire i peccatori; Consolare gli afflitti; Perdonare le offese; Sopportare pazientemente le persone moleste; Pregare Dio per i vivi e per i morti» (Ivi). Per realizzare ciò, «Sursum Corda», con l’aiuto di Dio e con le preghiere ed il sostegno di tutti voi, si avvarrà dei propri pochi mezzi a disposizione, tuttavia proverà a farlo con amore. Per il momento, l’Organo ufficiale settimanale dell’Associazione sarà, insieme con il Sito internet, lo strumento principale per tentare di perseguire le finalità associative, una sorta di ‘Oratorio virtuale’, mediante la pubblicazione esclusiva di istruzioni degli eruditi del passato (Salvi tutti gli eventuali diritti ex l. 22.04.1941, n. 633). Affidiamo la nostra Opera a san Giovanni di Dio.
Carlo Di Pietro