+ Deh! Signore, ci assista la preghiera dei tuoi beati Martiri Romano e Barula: affinché, come rispettosamente li veneriamo, così ne sperimentiamo continuamente l'amorevole aiuto. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Così sia. +
[Ad Antiochia il natale di san Romano Martire, il quale, al tempo dell’imperatore Galerio, mentre il Prefetto Asclepiade irrompeva nella chiesa e cercava di distruggerla dalle fondamenta, esortò gli altri Cristiani a fargli opposizione, e perciò, dopo atroci tormenti e il taglio della lingua (senza la quale nondimeno parlava delle grandezze di Dio), strangolato nel carcere con un laccio, fu coronato con un illustre martirio. Fu pure martirizzato prima di lui un fanciulletto, per nome Barula, il quale, essendo stato interrogato dallo stesso Prefetto se fosse meglio adorare un solo Dio ovvero più dei, ed avendo risposto doversi credere nel solo Dio, che è adorato dai Cristiani, perciò, battuto colle verghe, fu fatto decapitare. Dal Martirologio Romano].