«Il Papa è indifferente e insensibile agli spasimi delle popolazioni e, standosene sicuro nel suo Vaticano, gode delle rovine materiali e morali della guerra nella prospettiva dei suoi futuri guadagni». Mai forse fu lanciata una calunnia più mostruosa e assurda di questa.
Una prima smentita solenne è la costituzione e il funzionamento dell’UFFICIO INFORMAZIONI VATICANO, «per chiedere e trasmettere notizie, non solo di moltissimi prigionieri, ma altresì di profughi e di quanti le presenti calamità tristemente separano dalla loro famiglia e dal loro focolare».
«L’eco della cruente e distruggitrice azione bellica, il lamento per i morti, l’ansietà per i dispersi, la nostalgica bramosia dei prigionieri, il pianto delle vedove e degli orfani, l’esilio dei deportati, l’indigenza e la penuria dei dislocati senza tetto, cercano e trovano negli avvolgimenti della loro sventura, la via per giungere a Noi, al Nostro orecchio, al Nostro cuore, in ogni lingua e con voci strazianti ci svelano e pongono sottocchio giornalmente, e quasi ora per ora, l’immenso e oscuro abisso dei patimenti e delle angustie, in cui la presente bufera ha travolto e viene di continuo travolgendo la povera umanità» PIO XII.
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Per inviare una donazione Cliccare qui. «Nessuno al mondo vorrà mai ammettere di essere avaro! Tutti negano di essere contagiati da questo tarlo che inaridisce il cuore. Chi adduce a scusa il pesante fardello dei figli, chi la necessità di crearsi una posizione solida... Quelli poi che sono avari più degli altri, non ammetteranno mai di esserlo, e il bello è che, in coscienza, sono proprio convinti di non esserlo! L’avarizia è una febbre maligna, che più è forte e bruciante e più rende insensibili» (San Francesco di Sales, «Filotea»). Per scaricare il PDF cliccare qui.
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