Lo spirito della Chiesa è materno. Sono suoi figli tutti i redenti col sangue di Cristo, ma i poveri e i piccoli sono la pupilla dei suoi occhi. Ha sempre fatto così nella storia. Li tratta come prìncipi perchè sono figli di Dio. I tuoi interessi le stanno sommamente a cuore: essa vede l’oro che hai nelle mani. E ti indica gli eterni forzieri del Cielo ove puoi sicuramente riporlo. Lo potrai godere poi per tutta l’eternità. Ricordati: con la Grazia di Dio nell’anima e la tua sofferenza quotidiana, hai tanto oro nelle mani: usalo bene. Spendilo nell’officina dove lavori. Compera con la tua onestà, con il tuo bell’ottimismo la fiducia dei compagni. Solleva il loro spirito. Indica anche a loro la via da tenere. Il cammino della vita sarà anche a te stesso più facile e piacevole in loro compagnia. E l’oro nelle tue benedette mani crescerà a dismisura, poiché in esse scenderà la mercede dell’apostolo che ti sei meritata con il tuo buon esempio, con la predica senza parole, con l’impegno a percorrere giocondamente la strada dei Comandamenti di Dio. Vedi che la corsa all’abisso può essere arrestata? Tu puoi contribuire a rigenerare il mondo poiché l’uomo non vive solitario. Il tuo contributo alla pace e all’ordine sociale presente e futuro può essere immenso poiché, tu lo sai, tutto il mare monta per una pietra che vi si getti. Anche per la tua. «Operai! Cristo è sempre con voi. Pensate di vederlo nei luoghi del vostro lavoro, aggirarsi in mezzo a voi, osservare la vostra fatica, ascoltare i vostri discorsi, consolare i vostri cuori, appianare i vostri dissensi» (PIO XII).
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Per inviare una donazione Cliccare qui. «Nessuno al mondo vorrà mai ammettere di essere avaro! Tutti negano di essere contagiati da questo tarlo che inaridisce il cuore. Chi adduce a scusa il pesante fardello dei figli, chi la necessità di crearsi una posizione solida... Quelli poi che sono avari più degli altri, non ammetteranno mai di esserlo, e il bello è che, in coscienza, sono proprio convinti di non esserlo! L’avarizia è una febbre maligna, che più è forte e bruciante e più rende insensibili» (San Francesco di Sales, «Filotea»). Per scaricare il PDF cliccare qui.
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