+ Fu pur grande la vostra fede, o glorioso Sant’Alessandro, allorquando sebben elevato al rango di primo fra i capitani della legione Tebea, ed ammirato ed amato anche dagli stessi gentili, vi dichiaraste disposto a soffrire qualunque privazione o qualunque tormento anzi che aderire ai comandi dello spietato Massimiano che voleva rendervi adoratore di falsi Dei. Deh! impetrate a noi tutti la grazia di viver sempre cristianamente anche fra la gente non santa, o d’esser sempre disposti a tollerare qualunque male, anzichè mancare al dovere di fedeli soldati di Gesù Cristo. Deh! impetrate a noi tutti la grazia di non diffidar giammai della protezione di Dio, e di mettere anzi nella sua provvidenza tutta la nostra fiducia in qualsiasi bisogno di nostra vita. Così sia. +
[26 agosto. A Bergamo Sant’Alessandro Martire, il quale, essendo anch’egli uno della medesima legione, perché confessava con somma costanza il nome del Signore Gesù Cristo, colla decapitazione compì il martirio. Dal Martirologio Romano. Segnalazione della signora Elena].