+ O gloriosi Santi Nereo, Achilleo, Flavia Domitilla e Pancrazio, Martiri, che sacrificaste il sangue e la vita per confessare la fede, otteneteci dal Signore la grazia di essere con voi disposti a soffrire per amor suo qualunque affronto e qualunque tormento, anzi che perdere una sola delle cristiane virtù; fate che, in mancanza di carnefici, sappiamo da noi stessi mortificare la nostra carne cogli esercizii della penitenza, affinché morendo volontariamente al mondo e a noi medesimi, meritiamo di vivere a Dio in questa vita, per essere poi con Dio in tutti i secoli dei secoli. Così sia. Pater ..., Ave ... Gloria ... +
[12 maggio, Santi Nereo, Achilleo, Flavia Domitilla e Pancrazio, Martiri. A Roma, sulla via Ardeatina, i Santi Martiri Nereo ed Achilleo fratelli, i quali prima con Flavia Domitilla, di cui erano eunuchi, soffrirono per Cristo un lungo esilio nell’isola Ponza; ma poi furono tormentati con gravissime battiture; quindi, essendo da Minuzio Rufo Consolare coll’eculeo e colle fiamme stimolati a sacrificare agli idoli, e rispondendo che, battezzati dal beato Pietro Apostolo, non potevano in alcun modo acconsentire, furono decapitati. Le loro sacre reliquie, assieme a quelle di Flavia Domitilla, dalla Diaconia di Sant’Adriano furono solennemente trasferite, nel giorno precedente, al loro antico Titolo di nuovo restaurato, dove un volta riposte si conservavano, per ordine del Papa Clemente ottavo, il quale poi stabilì che oggi si celebrasse pure la festa della stessa beata Domitilla Vergine, la cui passione si commemora il sette di questo mese. Così pure a Roma, sulla via Aurelia, San Pancrazio Martire, che all’età di quattordici anni, sotto Diocleziano, con la decapitazione compì il martirio. Dal Martirologio Romano].