+ Durante il vostro sonno, martiri santi, «aspettando ancora per breve tempo fino a che sia completato il numero dei vostri fratelli» (Apoc. 6, 11): ogni secolo vi ha dato gloriosi compagni, ma il mondo volge al suo declino, ed i suoi ultimi giorni dovranno essere marcati da un'abbondante raccolta di palme e di corone. Quando il regno dell'uomo del peccato (II Tess. 2, 3) sarà inaugurato, e la tempesta flagellerà il vascello della santa Chiesa, mostratevi allo sguardo dei fratelli come due astri protettori, in cambio degli omaggi annuali che vi vengono resi in questo giorno. Degnatevi anche di pregare per noi che siamo stati chiamati a vivere in questi tempi in cui sembra già di sentire in lontananza i primi rumori della tempesta che deve sconvolgere il mondo ed essere il preludio della sua fine. Fortificate i nostri cuori, o santi Martiri, e qualunque sia il destino preparatoci dal Signore, otteneteci di essere fedeli a colui che vuole essere per noi, come lo fu per voi, «la Risurrezione e la vita» (Gv. 11, 25). Così sia. +
[10 maggio. A Roma, sulla via Latina, il natale dei santi Martiri Gordiano ed Epimaco. Il primo, per la confessione del nome di Cristo, al tempo di Giuliano l’Apostata, lungamente battuto con flagelli piombati e da ultimo decapitato, fu sepolto di notte dai Cristiani sulla stessa via nella cripta, in cui poco prima erano state trasportate le reliquie del beato Epimaco Martire, da Alessandria, dove egli, per la fede di Cristo, avea compiuto il martirio il dodici Dicembre. Dal Martirologio Romano. Preghiera di dom Prosper Guéranger].