+ Dio, che ci allieti con l'annuale solennità dei tuoi Apostoli Filippo e Giacomo, deh fa che mentre ci rallegriamo dei loro meriti, siamo insiemi ammaestrati dai loro esempi. Per Cristo nostro Signore. Così sia. +
+ Glorioso San Giacomo, che fino dai più teneri anni menaste una vita sì austera e sì santa da essere comunemente qualificato per Giusto, e faceste per tal maniera dell'orazione la vostra delizia da incallire le vostre ginocchia come quelle di un camello, impetrate a noi tutti la grazia di mortificare continuamente la nostra carne cogli esercizi della penitenza, rinforzando sempre il nostro spirito colla continua pratica della orazione. Gloria.... Glorioso San Giacomo, che chiamato da Gesù Cristo all'apostolato, insieme al fratello Taddeo, vi corrispondeste così fedelmente da venir da lui stesso distinto coll'apparirvi particolarmente dopo la sua risurrezione, quindi destinato a vescovo di Gerusalemme, formaste per ventinove anni l'edificazione e la delizia di tutti quanti i fedeli a cui non solo coll'esempio e colla predicazione ma ancor colle lettere le più eloquenti inculcaste la necessità indispensabile di vivificare colle opere la propria fede; né mai cessaste di guadagnare nuove anime alla Religione anche allora che precipatato dall'alto di una loggia e spietatamente percosso coi più pesanti bastoni per avere predicata pubblicamente la divinità di Gesù Cristo, tutto nuotante nel vostro sangue, imploraste da Dio il perdono a tutti i vostri nemici, ottenete a noi tutti la grazia di corrispondere sempre fedelmente a tutti i divini favori, adempiendo con ogni esattezza a tutti i nostri doveri, procurando sempre il miglior bene a tutti i nostri fratelli, e tenendoci sempre disposti a tollerare qualunque male piuttosto che tradire menomamente la causa santissima di nostra fede. Gloria... Glorioso San Filippo, che elevato da Gesù Cristo all'onore di suo apostolo foste da lui stesso in modo speciale istruito della sua unione e consostanzialità coll'eterno suo Padre, voi che, destinato a predicare il Vangelo ai popoli barbari nella Scizia, adempiste con tanta perfezione l'affidatovi incarico da sbandire interamente la idolatria da tutte le terre da voi evangelizzate; per quella generosità con cui affrontaste il martirio alloraquando venuto a Gerapoli nella Frigia e appeso ad una croce in odio della fede, anzichè sottrarvi alla morte come da voi si poteva, domandaste di consumare il vostro sacrificio, e trovaste quindi in una tempesta di sassi la morte da voi tanto desiderata, impetrate a noi tutti la grazia di non rifiutare giammai la mistica croce dei patimenti, e di portarla con allegrezza quando ci viene indossata, per così partecipare un qualche giorno alla vostra gloria nel cielo dopo di avere imitata la santità vostra sopra la terra. Gloria... Così sia. +
[1° maggio, Santi Filippo e Giacomo (detto il "minore"), Apostoli. Il natale dei Beati Filippo e Giacomo, Apostoli. Di essi Filippo, dopo aver convertito quasi tutta la Sazia alla fede di Cristo, da ultimo, presso Gerapoli, città dell’Asia, confitto in croce ed oppresso con sassi, si riposò con una fine gloriosa; Giacomo poi, il quale è detto anche fratello del Signore e primo Vescovo di Gerusalemme, precipitato dalla sommità del tempio, gli si ruppero le gambe, e percosso in testa con un palo da lavandaio, morì, e fu ivi sepolto, non lontano dal tempio. Dal Martirologio Romano].