+ O intemerata Santa Dorotea, che gelosamente guardaste da ogni alito immondo il giglio della santa purità, e come agnella innocente voleste fra i più crudeli supplizi offrirvi olocausto allo Sposo delle anime immacolate, otteneteci, ve ne preghiamo, un amore costante ed operoso alla virtù della castita, onde con ogni sollecitudine, a costo dei maggiori sacrificii, ci guardiamo mai sempre da tutto quello che potesse macchiarla menomamente. Gloria...
O specialissima zelatrice della gloria di Dio e della salute dello anime, Santa Dorotea, che avendo guadagnate alla fede ed al martirio le giovinette Crista e Callista a voi spedite per pervertirvi, ne sperimentaste tanta allegrezza che vi sembravano delizie i più crudeli tormenti, otteneteci, ve ne preghiamo,la grazia di adoperarci continuamente a condurre i nostri fratelli sulla strada della giustizia, e così meritarci sempre maggiore la glorificazione nel cielo. Gloria...
O gloriosissima martire Santa Doratea, siccome voi inviando dal paradiso alcuni pomi ed alcuni fiori a Teofilo vostro irrisore, gli impetraste ancora tante grazie che, da pagano e spregiatore della vostra santità, divenne egli medesimo santo e martire, così otteneteci dal Signore la grazia di trasformarci tutti in Lui, sicché da tiepidi, irresoluti, e schiavi dell’amor proprio e dei rispetti umani, diventiamo fedeli imitatori del vostro santo fervore nella pratica d’ogni virtù e con ogni sorta di buone opere rendiamo sempre più certa la nostra eterna salute. Gloria...
Così sia. +
[6 febbraio. A Cesarea, nella Cappadocia, il natale di Santa Dorotea, Vergine e Martire, la quale, sotto Saprizio, Preside di quella Provincia, prima tormentata coll’eculeo, poi lunghissimamente percossa cogli schiaffi, da ultimo fu condannata a morte. Durante il suo martirio un certo Teofilo retore, convertitosi alla fede di Cristo, e subito crudelmente tormentato coll’eculeo, alla fine fu ucciso colla spada.. Dal Martirologio Romano].