+ O gloriosi Santi Marcello ed Esuperanzio, Martiri, che sacrificaste il sangue e la vita per confessare la fede, otteneteci dal Signore la grazia di essere con voi disposti a soffrire per amor suo qualunque affronto e qualunque tormento, anzi che perdere una sola delle cristiane virtù; fate che, in mancanza di carnefici, sappiamo da noi stessi mortificare la nostra carne cogli esercizii della penitenza, affinché morendo volontariamente al mondo e a noi medesimi, meritiamo di vivere a Dio in questa vita, per essere poi con Dio in tutti i secoli dei secoli. Così sia. Pater ..., Ave ... Gloria ... +
[30 dicembre. Così pure a Spoleto il natale dei santi Martiri Savino, Vescovo di Assisi, Esuperanzio e Marcello Diaconi, e Venustiano Preside colla moglie e coi figli, sotto l’imperatore Massimiano. Di essi Marcello ed Esuperanzio, prima sospesi sull’eculeo, quindi gravemente battuti con bastoni, e poi lacerati con unghie di ferro e bruciati nei fianchi compirono il martiro; Venustiano non molto dopo, insieme con la moglie e coi figliuoli, fu ucciso colla spada; san Savino poi, dopo il taglio delle mani e dopo una lunga sofferenza nel carcere, fu battuto fino alla morte. Il loro martirio, quantunque sia avvenuto in diverso tempo, si celebra nondimeno in uno stesso giorno. Dal Martirologio Romano].