+ O glorioso San Gregorio che sacrificaste il sangue e la vita per confessare la fede, otteneteci dal Signore la grazia di essere con voi disposto a soffrire per amor suo qualunque affronto e qualunque tormento, anzi che perdere una sola delle cristiane virtù; fate che, in mancanza di carnefici, sappiamo da noi stessi mortificare la nostra carne cogli esercizii della penitenza, affinchè morendo volontariamente al mondo e a noi medesimi, meritiamo di vivere a Dio in questa vita, per essere poi con Dio in tutti i secoli dei secoli. Così sia. Pater ..., Ave ... Gloria ... +
[24 dicembre. Presso Spoleto San Gregorio, Prete e Martire, il quale, al tempo degli Imperatori Diocleziano e Massimiano, prima percosso con nodosi bastoni, e quindi, dopo la graticola ed il carcere, percosso con cardi di ferro nelle ginocchia, e inoltre con ardenti fiaccole bruciato nei fianchi, finalmente fu decapitato. Dal Martirologio Romano].