+ La gloria della Polonia, il nobile splendore del clero, l’onore della Scuola, e il padre della patria, sei, o illustre Giovanni. La legge dell’Altissimo tu insegni, maestro, e la metti in pratica. A niente giova sapere, se non ci sforziamo d’eseguire fedelmente la legge. Le tombe degli Apostoli pellegrino a piedi visiti; la via della patria, cui tendiamo, mostraci e dirigine i passi. Vai alla città di Gerusalemme: le orme di Cristo segnate dal suo Sangue prezioso veneri, e le bagni di copiose lagrime. O vive piaghe di Cristo, imprimetevi nei nostri cuori, affinché non pensiamo che a ottenere il prezzo della redenzione. Te, la macchina del mondo adori prostesa, o clemente Triade, e noi, rinnovati dalla tua grazia, cantiamo un nuovo cantico. Così sia. Oremus: Deh! concedi Dio onnipotente, che, ad esempio di San Giovanni Confessore, facendo progressi nella scienza dei Santi, e praticando la misericordia verso gli altri, per i suoi meriti noi conseguiamo il tuo perdono. Per il Signore Nostro Gesù Cristo ... Così sia. +
[20 ottobre, San Giovanni Canzio, Confessore (Kety, 1397 – Cracovia, 24 dicembre 1473), sacerdote e teologo polacco. San Giovanni Canzio, Prete e Confessore, il quale si addormentò nel Signore il ventiquattro Dicembre. Dal Martirologio Romano].