+ Sei stato un vero discepolo della nuova legge, tu che sapesti risparmiare un nemico in considerazione della santa Croce. Insegnaci a conformare al pari di te i nostri atti alle lezioni che ci impartisce lo strumento della salvezza; e esso diventerà per noi, come fu per te, un'arma sempre vittoriosa contro l'inferno. Potremmo forse, alla sua vista, fare a meno di dimenticare un'ingiuria che ci viene dai nostri fratelli, quando è un Dio che, non contento di dimenticare le nostre offese molto più gravi, si sacrifica su quel legno per espiarle lui stesso? Per quanto generoso possa mai essere, il perdono della creatura non è che una lontana ombra di quello che ci concede ogni giorno il Padre che è nei cieli. Giustamente dunque il Vangelo che la Chiesa canta in tuo onore ci mostra, nell'amore dei nemici, il segno caratteristico della rassomiglianza che ci avvicina maggiormente alla perfezione del Padre celeste, e il segno stesso della filiazione divina nelle anime nostre (Mt. 5, 45, 48). Così sia. +
+ Il Figlio di Dio, vedendo le tue disposizioni conformi ai sentimenti del suo Cuore sacratissimo, ha versato nel tuo il suo ardente amore per la città santa per il cui riscatto egli ha dato tutto il suo sangue. O zelatore delle bellezza della Sposa, veglia su di essa sempre; allontanane i mercenari che pretenderebbero di ricevere dall'uomo il diritto di rappresentare lo Sposo a capo delle Chiese. Fa' che l'odiosa venalità dei tempi tuoi non si trasformi ai tempi nostri in compromessi di alcuna specie con i poteri della terra. La simonia più pericolosa non è già quella che si sconta a prezzo d'oro; vi sono ossequiosità, omaggi, proposte ed impliciti impegni che cadono sotto l'anatema dei sacri canoni più che non transazioni pecuniarie: e che cosa importerebbe, in realtà, l'oggetto o la forma mitigata del contratto simonaco, se la complicità acquisita dai pastori lasciasse i prìncipi caricare nuovamente la Chiesa delle catene che tu hai tanto contribuito a spezzare? Non permettere, o Giovanni Gualberto, una simile disgrazia che sarebbe l'annuncio di terribili disastri. Fa' che la Chiesa continui a sentire l'aiuto del tuo braccio potente. Salva ancora una volta la tua patria terrena. Proteggi, nei nostri disastrosi tempi il santo Ordine di cui tu sei la gloria e il padre. Ottieni ai cristiani di ogni condizione il coraggio necessario per sostenere la lotta che si impone ad ogni uomo quaggiù. Così sia. +
[12 luglio. Nel monastero di Passignano, presso Firenze, San Giovanni Gualberto Abate, Fondatore dell’Ordine di Vallombrosa. Dal Martirologio Romano. Preghiere di dom Prosper Guéranger]