+ Servire Maria era, o Giuliana, la sola nobiltà che trattenesse i tuoi pensieri; condividere i suoi dolori, l'unica ricompensa che ambisse nelle sue umiliazioni la tua anima generosa. I tuoi desideri furono appagati. Ma, dall'alto di quel trono da cui essa regna ora sugli uomini e sugli angeli, colei che si confessò la serva del Signore e vide Dio rivolgersi alla sua bassezza (Lc. 1, 48, 52), volle anche esaltarti al pari di lei al di sopra dei potenti. Eludendo la silenziosa oscurità in cui avevi risoluto di far dimenticare lo splendore umano della tua nascita, la tua gloria ecclissò presto l'onore, per quanto duro, che si attribuiva in Firenze al nome dei tuoi padri; e a te, terziaria, serva dei servi della Madonna, il nome dei Falconieri deve il vanto di essere oggi conosciuto nel mondo intero. Anzi, nel paese delle vere grandezze, nella città celeste in cui l'Agnello, con i suoi raggi diversamente distribuiti sulla fronte degli eletti, forma i ranghi della nobiltà eterna, tu risplendi d'una aureola che non è altro se non una partecipazione alla gloria di Maria. Come infatti fece Lei per la Chiesa dopo l'Ascensione del Signore, anche tu, per quanto riguarda il glorioso Ordine dei Serviti, lasciando ad altri l'azione che appare all'esterno e l'autorità che dirige le anime, non fosti meno, nella tua umiltà, la madre della nuova famiglia che Dio si era scelta, e non solo quella delle Mantellate, ma anche di tutto l'Ordine dei Servi di Maria. La tua premurosa sollecitudine si estendeva a tutti, e nel faticoso sviluppo dell'Ordine, alla tua potente intercessione avevano fatto ricorso appunto i superiori, anche i più santi come Filippo Benizi. Continua a porgere il tuo aiuto alla pia famiglia dei Servi di Maria. Estendi la tua benedetta assistenza a tutti gli Ordini religiosi così provati ai nostri giorni. Fa' che Firenze conservi per tuo mezzo, come il suo più prezioso ricordo, quello dei favori della Vergine e dei Santi che ha prodotti in essa la fede degli antichi tempi. Che sempre la Chiesa abbia a cantare, per nuovi benefici, la potenza che lo Sposo divino si degnò di concederti sul suo Cuore. In cambio dell'insigne favore con il quale volle coronare la tua vita ed esaurire in te il suo amore, sii propizia alle nostre ultime battaglie; ottienici di non morire senza essere muniti del santo viatico. Che l'Ostia santa sia l'amore della nostra vita intera e ci fortifichi nella lotta suprema. Possa la nostra morte essere anche il beato transito dal banchetto divino di quaggiù alle delizie dell'eterna unione! Così sia. +
[19 giugno, Santa Giuliana Falconieri, Vergine (Firenze, 1270 circa - Firenze, 1341). A Firenze Santa Giuliana Falconieri Vergine, Fondatrice delle Sorelle dell’Ordine dei Servi della Beata Vergine Maria, dal Sommo Pontefice Clemente duodecimo ascritta nel numero delle sante Vergini. Dal Martirologio Romano. Preghiera di dom Prosper Guéranger].