+ O glorioso Sant'Antonio, in cambio della tua sottomissione amorosa al Padre che è nei cieli, i popoli ti obbedirono, e i più feroci tiranni tremarono alla tua voce (Sap. 8, 14-15). Solo l'eresia un giorno rifiutò di ascoltare le tue parole; ma i pesci ti vendicarono: vennero in una grande moltitudine, sotto gli occhi di tutta una città, ad ascoltare le tue parole di sdegno per i settari. Purtroppo l'errore che fuggiva davanti a te, non si contenta più ormai di rifiutare di ascoltare; vuole parlare esso solo. Cambiando forma, sempre rinascendo, formando intrighi in tutti i paesi, mediante il comunismo ateo, (il socialismo, ndR) e la massoneria, il mondo intero si abbevera ai suoi veleni. Tu che ogni giorno soccorri i tuoi devoti nelle loro necessità private, tu la cui potenza è la stessa in cielo come un giorno sulla terra, aiuta la Chiesa, il popolo di Dio, la società più universalmente e più profondamente minacciata che mai. Arca del Testamento, riconduci allo studio corroborante delle sacre Lettere le nostre generazioni senza amore e senza fede; martello degli eretici, mena colpi che facciano ancora tremare l'inferno ed esultare gli angeli. Così sia. +
Altra preghiera. + O glorioso Sant'Antonio, la semplicità della tua anima innocente ha fatto di te il docile strumento dello Spirito d'amore. L'infanzia evangelica è il tema del primo tra i discorsi che il Dottore serafico consacra alla tua lode; la sapienza, che fu in te il frutto di quell'infanzia benedetta, forma l'argomento del secondo. Tu eri sapiente, o Antonio, poichè fin dai tuoi giovani anni avevi cercato l'eterna Sapienza e, volendo soltanto essa come eredità, avevi subito racchiuso il tuo amore nel segreto del chiostro e della presenza di Dio, per assaporare le sue delizie. Tu miravi solo al silenzio e all'oscurità nel suo divino commercio; e fin da quaggiù le sue mani hanno voluto ornarti di un incomparabile splendore. Essa camminava dinanzi a te; tu la seguivi con giubilo per se stesso, e senza sapere che tutti i beni dovevano trovarsi per te nella sua compagnia (Sap. 7). Beata infanzia, a cui ora come ai tuoi giorni, sono riservati la Sapienza e l'amore! Così sia. +
[13 giugno, Sant'Antonio di Padova, Confessore e Dottore della Chiesa (Lisbona, c. 1195 - Padova, 13 giugno 1231), il "martello degli eretici". A Padova Sant’Antonio Portoghese, Sacerdote dell’Ordine dei Minori, Confessore e Dottore della Chiesa, illustre per la vita, pei miracoli e per la predicazione, il quale, non essendo ancora trascorso un anno dalla sua morte, dal Papa Gregorio nono fu ascritto nel numero dei Santi. Dal Martirologio Romano. Preghiere di dom Prosper Guéranger. Immagine da Handbook of Heresies].