+ Grande è la tua gloria sulla terra e nel cielo, o Clotilde, madre dei popoli. Non solo tu hai dato alla Chiesa il popolo cristianissimo; ma la cattolica Spagna e l’isola dei santi risalgono fino a te dinanzi a Dio attraverso Ingonda e Berta, le tue illustri nepoti. Più fortunata di Clotilde la giovane, Ingonda, aiutata da Leandro di Siviglia, riconduce alla integrità della fede il suo regale sposo Ermenegildo che eleva fino al martirio; Berta accoglie Agostino sulla terra degli Angeli e, secondo le parole dell’Apostolo il quale aveva annunciato che lo sposo infedele sarebbe stato santificato dalla sposa fedele (I Cor. 7, 14), Etelberto viene condotto dal paganesimo al battesimo e alla santità. Da allora, in quanti luoghi nella nostra Europa e su quali lontane sponde, i figli della nazione di cui tu sei direttamente madre non hanno propagato quella luce della fede che avevi donata loro! Vuoi con la spada nelle loro mani, qual protettrice del diritto che la Chiesa può liberamente insegnare dappertutto e sempre; vuoi essi stessi, come missionari ed apostoli, lungi da ogni possibile protezione ai popoli infedeli i loro sudori e il loro sangue! Beata sei tu che per prima, hai generato a Cristo un popolo puro da qualsiasi macchia di eresia e l’hai votato alla Chiesa fin dal suo primo istante! Giustamente, con un solenne omaggio verso la Madre di Dio, la chiesa di Santa Maria in Reims fu, nel natale del 497, scelta come luogo di quella illustre nascita, poiché la Vergine ti fece parte allora della sua gloriosa maternità sulla stirpe umana in proporzione meravigliosa. Ed è appunto questo che ci rassicura, o Clotilde, ricorrendo a te. Molti dei tuoi figli non sono più purtroppo, quello che dovrebbero essere riguardo alla loro madre. Ma la Vergine, comunicandoti i diritti della sua maternità, non ha potuto farlo senza comunicarti anche la sua tenera compassione per i figli traviati che non ascoltano più la voce materna. Abbi pietà degli infelici che estranee dottrine (Ebr. 13, 9) hanno trascinato molto lontano dal loro punto di partenza. La monarchia cristiana che tu avevi fondata non c’è più. Tu l’avevi costituita sul riconoscimento dei diritti di Dio nel suo Cristo e nel vicario del suo Cristo. I diritti dell’uomo hanno prevalso come base del patto sociale. Risuscita in noi, o Regina, la fede. Che il Dio di Clotilde, Signore degli eserciti e Re delle genti, si mostri a noi, riportando la vittoria, sotto il vero nome che Clodoveo gli dava a Tolbiac: Gesù Cristo. Così sia. +
[3 giugno, Santa Clotilde, Regina (Lione, 475 circa - Tours, 3 giugno 545). Regina, per le cui preghiere Clodoveo suo marito, Re dei Franchi, abbracciò la fede di Cristo. Dal Martirologio Romano. Preghiera di dom P. Guéranger].