+ O cara Santa, vera immagine del Crocefisso, la vostra preghiera non sarà delusa, e noi, ancora una volta, potremo benedire il vostro nome ed il vostro patire che vi dette tanta luce di gloria e tanta potenza d’intercessione. Così sia. +
+ Dal trono di gloria ove per la pienezza dei meriti foste sublimata, nostra amabile Santa Veronica, degnatevi ascoltare la umile e fervente preghiera che, stretti dalla tribolazione, vi rivolgiamo. Lo Sposo divino che tanto amaste e per il quale tanto soffriste ascolterà un solo palpito del vostro cuore che tante volte avvicinò al Suo e un semplice gesto della vostra mano, come la Sua, ferita dalle stimmate della passione. Dite voi al Signore le grandi necessità dell’anima nostra, tanto spesso arida, tentata e indolente. Dite quello che ci angustia in questo momento... Ditegli come un giorno: «Signore, con le vostre stesse ferite v’invoco; con il vostro stesso amore; se le grazie chieste verranno ad accrescere questo Vostro amore in chi lo aspetta, ascoltatemi, o Signore, esauditemi, o Signore». Così sia. +
[9 luglio. Santa Veronica Giuliani, Vergine (Mercatello sul Metauro, 27 dicembre 1660 - Città di Castello, 9 luglio 1727). A Città di Castello, in Umbria, Santa Veronica Giuliani Vergine, nativa di Mercatello, terra della diocesi di Urbania, Monaca del Second’Ordine di San Francesco e Abbadessa del monastero di Città di Castello: illustre per l’intenso desiderio di patire, e per le altre virtù e grazie celesti, dal Papa Gregorio decimosesto fu iscritta nel numero delle sante Vergini. Dal Martirologio Romano].