Uno dei padri raccontò di essere andato una volta verso sera dal padre Teodoro di Ferme e di averlo trovato rivestito di un panno a brandelli, il petto scoperto, e il cappuccio tirato davanti. Ed ecco sopraggiunse dal villaggio un tale e bussò alla porta. L’anziano uscì ad aprire, gli andò incontro, si sedette presso la porta a chiacchierare con lui. Questi con un lembo del suo mantello gli coprì le spalle, ma il vecchio lo allontanò da sé con un gesto deciso della mano. Quando l’altro se ne fu andato, gli chiesi: «Padre, perché hai agito così? Era venuto per essere edificato, non l’avrai invece scandalizzato?». Ed egli mi disse: «Cosa dici, padre? Dobbiamo proprio servire gli uomini? Abbiamo compiuto quanto era necessario. Ma è cosa passata: chi vuole edificarsi, si edifichi; chi vuole scandalizzarsi, si scandalizzi. Io ricevo chi viene così come sono». E diede al suo discepolo questa ammonizione: «Se qualcuno viene per vedermi, non cercare nessuna scusa umana, ma, se mangio, digli: - Mangia; se dormo, digli: - Dorme» (193d-196a).
• Un giorno tre ladri si gettarono su di lui. Due lo tenevano fermo, mentre l’altro portava via ciò che possedeva. Dopo aver preso i libri, volevano prendere anche la sua veste. Egli disse allora: «Questa lasciatemela». Ma poiché essi si rifiutavano, con un movimento delle braccia si liberò dai due che lo tenevano stretto. Ne rimasero sgomenti. E il vecchio disse loro: «Non temete, fatene quattro parti, tenetene tre e datemi la quarta». E così fecero, perché egli potesse avere la sua parte della veste che portava alla liturgia (196b).
Tratto da Vita e detti dei Padri del deserto, edizione Città Nuova, 1999. In foto il Padre Sant'Antonio.