Verità di fede, che costituisce uno degli articoli del Credo. Consiste in una intima unione e in un mutuo influsso tra i membri della Chiesa militante, purgante e trionfante in terra, in Purgatorio, in Paradiso. Questa unione e partecipazione dei beni propri della Chiesa è fondata principalmente sulla verità del Corpo mistico, per cui tutti gli uomini in senso largo appartengono a Cristo in virtù della Incarnazione e della Redenzione; in senso stretto sono una cosa sola in Cristo, come membri di un solo organismo, in forza del Battesimo e quindi della fede e della carità. In questo organismo mistico, che è la Chiesa, Cristo Capo comunica la vita soprannaturale della grazia per mezzo dello Spirito Santo, che è come l’anima. Uniti a Cristo i fedeli sono uniti tra di loro; e questa unione è rinsaldata dai Sacramenti che comunicano la grazia, la quale è partecipazione della natura divina e importa l’inabitazione della Santissima Trinità in ogni anima santificata. La immagine evangelica della vite ( = Cristo) e dei tralci ( = cristiani), la dottrina sviluppata da San Paolo (1 Cor., Coloss.. Efes., Rom.) intorno al Corpo Mistico e alla Chiesa, sono viva espressione del domma della Comunione dei Santi, cioè di tutte le anime cristiane per cui Cristo pregò nell’ultima cena: «Tutti siano una cosa sola come Tu, Padre, in me ed io in te». I Padri orientali illustrano questo domma alla luce dello Spirito Santo, che diffonde la vita soprannaturale in tutti i cristiani; i Padri occidentali preferiscono illustrarlo dal punto di vista della Chiesa, Corpo Mistico di Cristo, società temporale ed eterna dei redenti. L’una e l’altra considerazione portano al concetto d’una vita comune, d’una comunione vitale mistica per cui i cristiani che combattono per il bene sulla terra, le anime purganti e i beati del cielo si comunicano i frutti della Redenzione custoditi nel tesoro della Chiesa, con la preghiera e con la carità. Studium, Roma, Imprimatur 1952.