— Galantuomo, avete voi studiato l’astronomia? — chiedeva un giorno un professore a un barcaiolo, mentre attraversavano un lago. — No, signore, non sono mai andato a scuola. — Peccato! Vi compatisco, avete perso metà della vostra vita. Ma conoscete almeno un poco di aritmetica, di geografia?... — lo non so nulla, conosco solo la mia barca e il mio mestiere. — Ah mio caro, voi avete perso i tre quarti della vostra vita!... Ad un tratto si levò un vento impetuoso che prese a sballottare la fragile barca come fosse un fuscello. — Signor professore, sapete voi nuotare? — chiese il barcaiolo. No — rispose il disgraziato livido dal terrore. — Allora avete perso tutta la vita. In questo momento saper nuotare è più necessario che tutta la vostra scienza.
Amico che sei sempre occupato nel tuo faticoso lavoro, assillato continuamente da tante preoccupazioni, angustiato forse da tanti dispiaceri, non dimenticare di studiare l’unica cosa veramente necessaria per salvarti. Solleva anche tu per qualche istante la mente ed il cuore verso le verità eterne: sono queste le stupende realtà che devono renderti felice nel tempo e nell’eternità.
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Per inviare una donazione Cliccare qui. «Nessuno al mondo vorrà mai ammettere di essere avaro! Tutti negano di essere contagiati da questo tarlo che inaridisce il cuore. Chi adduce a scusa il pesante fardello dei figli, chi la necessità di crearsi una posizione solida... Quelli poi che sono avari più degli altri, non ammetteranno mai di esserlo, e il bello è che, in coscienza, sono proprio convinti di non esserlo! L’avarizia è una febbre maligna, che più è forte e bruciante e più rende insensibili» (San Francesco di Sales, «Filotea»). Per scaricare il PDF cliccare qui.
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