Tutto ciò che vi è di bello, di buono, di perfetto nelle creature è anche in Dio ed in sommo grado. Le creature sono la scala per cui dobbiamo salire a Dio, con la conoscenza e l’amore. Isaia in una visione contemplò Dio perfettissimo circondato dagli angeli che cantavano: Santo, Santo, Santo è il Signore Dio degli eserciti; tutta la terra è piena della sua gloria (v. Is 6, 1-4). Il beato Contardo Ferrini sapeva elevarsi dal creato al Creatore con grande facilità. Per lui l’universo era «il poema di Dio» che canta l’onnipotenza, la sapienza e la bontà divina. Scrisse ad un amico: «Vieni con me; ti farò conoscere le mie montagne. E là parleremo di Dio. Com’è bello su una vetta solitaria avvicinarsi a Dio e contemplare nella natura selvaggia e rude il suo sorriso eternamente giovane!». Anche il tempo avverso lo elevava a Dio. «L’Ascensione, la gioiosa festa del sursum corda, qui è stata turbata da un cielo coperto di nere nubi. Meglio ancora. Così penso di più che tutto passa, che tutto ciò che è terrestre non è nulla, che non dobbiamo trovare il nostro riposo in nulla. Penso al giorno senza sera, al cielo che non avrà nubi». Le creature possono essere perfette, ma non perfettissime, perchè non sono in grado di avere tutte le perfezioni, nè di averne alcuna in sommo grado. Solo Dio è perfettissimo, perchè: 1) ha tutte le perfezioni degli esseri creati. — Nelle creature ammiriamo molte qualità o perfezioni, come la bellezza, la bontà, la scienza, la potenza. Ma chi ha dato queste perfezioni? Dio, che necessariamente possiede ciò che dà; 2) in Lui vi sono tutte le perfezioni possibili. — Dio può creare infiniti altri uomini e mondi più perfetti di quelli esistenti. In Lui vi sono quindi tutte le perfezioni che potrebbe comunicare agl’infiniti esseri creabili. Le nostre perfezioni non sono senza difetto e senza limiti. Sono difettose: non conosciamo tutto e quel poco che conosciamo, lo conosciamo male: la nostra potenza non può fare tutto. Sono inoltre limitate nel numero. Infatti non possediamo molte perfezioni, come l’eternità di origine, l’immortalità, ecc. Dio non solo ha, possiede le perfezioni, ma è tutte e ciascuna delle sue perfezioni. Non solo è buono, sapiente, potente, cioè dotato di bontà, sapienza, potenza, ma è la stessa bontà, la stessa sapienza, la stessa potenza e ciascuna delle sue perfezioni, che s’identificano con Lui. Pensieri tratti da Padre Dragone, Commento al Catechismo di san Pio X, ed. CLS, Verrua Savoia.
[Abbiamo pubblicato questo articolo nella sezione "Santi, Padri e Dottori" per comodità e per agevolare la lettura in sequenza di alcuni pensieri, episodi, riflessioni, ndR]