De profùndis clamàvi ad te, Dòmine; Dòmine, exàudi vocem meam. Fiant àures tuae intendèntes in vocem deprecatiònis meae. Si iniquitàtes observàveris, Dòmine, Dòmine, quis sustinèbit? Quia apud te propitiàtio est et propter legem tuam sustìnui te, Dòmine. Sustìnuit ànima mea in verbo ejus, speràvit ànima mea in Dòmino. A custòdia matutìna usque ad noctem, speret Ìsraël in Dòmino, quia apud Dòminum misericòrdia, et copiòsa apud eum redèmptio. Et ipse rèdimet Ìsraël ex òmnibus iniquitàtibus ejus. Réquiem aetérnam dona eis, Dómine, et lux perpétua lúceat eis. Requiéscant in pace. Amen.
Dal profondo alzai le mie grida a te, o Signore: esaudisci, o Signore, la mia voce. Siano intente le tue orecchie alla voce della mia preghiera. Se tu baderai, o Signore, alle iniquità, chi, o Signore, potrà sostenersi? Ma in te è clemenza, e a causa della tua legge io ho confidato in te, o Signore. L’anima mia si è affidata alla sua parola, l’anima ha sperato nel Signore. Dalla vigilia del mattino fino alla notte speri Israele nel Signore, Perché nel Signore è misericordia, e redenzione copiosa presso di lui. Ed Egli redimerà Israele da tutte le sue iniquità. L’eterno riposo dona loro, o Signore. E splenda ad essi la luce perpetua Riposino in pace. Così sia.