Eccomi, o mio amato e buon Gesù, che alla santissima vostra presenza prostrato, vi prego col fervore più vivo a stampare nel mio cuore sentimenti di fede, di speranza, di carità, di dolore dei miei peccati e di proponimento di non più offendervi; mentre io con tutto l’amore e con tutta la compassione vado considerando le vostre cinque Piaghe, cominciando da ciò che disse di Voi, o mio Gesù, il Santo Profeta Davide: «Hanno trapassato le mie mani ed i miei piedi; hanno contato tutte le mie ossa». (Salm. 21, 17).
Padre nostro, Ave Maria, Gloria per l’acquisto della Indulgenza Plenaria.
dal Messalino Festivo, CLS, Verrua Savoia, 2007, Copia anastatica, Imprimatur 8 marzo 1955