+ I. Glorioso Sant'Antonio, che fino dai primi anni vi consecraste alla pratica della pietà ed alle austerità della penitenza nel celebre ordine di San Francesco, e divorato dallo zelo della giustizia vi recaste sulle spiaggie dell'Africa a predicare il Vangelo ai Saraceni, ottenete a noi tutti la grazia di applicarci continuamente al servizio di Dio, alla mortificazione di noi stessi e alla salute dei nostri fratelli, ond’essere così veri discepoli e imitatori fedeli di Gesù Cristo. Gloria... II. Glorioso Sant'Antonio, che occultaste con ogni sollecitudine i vostri rari talenti e sosteneste sempre pazientemente i dispregi di coloro che vi riputavano scimunito, ottenete a noi tutti la grazia di non fare mai conto della stima e degli onori del mondo per sempre più crescere in merito davanti agli occhi di Dio. Gloria... III. Glorioso San'Antonio, che colla vostra eloquenza e coi vostri miracoli trionfaste dei cuori i più duri, fino a convertire ventidue famosi assassini, ed infinito numero di eretici, e poi mansuefare in prò dei poveri Marchigiani il sanguinario Ezzelino, ottenete a noi tutti la grazia di assecondar fedelmente tutte le divine chiamate, o vengan esse da interni impulsi, o ci siano significate dai legittimi nostri maggiori, onde assicurarci la beatitudine promessa ai custoditori fedeli della divina parola. Gloria... IV. Glorioso Sant'Antonio, che foste tante volte glorificato dai più strepitosi miracoli, ora chiamando i pesci ad ascoltarvi presso la spiaggia di Rimini, ora facendo prostrare avanti il santissimo Sacramento una mula digiuna già da tre giorni, e avente il pascolo il più gradito davanti agli occhi, ora trasportandovi in un momento da Padova a Lisbona per difendere l’innocenza di vostro padre, ora predicando le cose le più lontane ed improbabili, come il martirio di Bonivillo convertilo da voi alla fede, ottenete a noi tulli la grazia di tener sempre una tale condotta da meritarci dall’Altissimo i più distinti favori. Gloria... V. Glorioso Sant'Antonio, che per la divozione tenerissima costantemente da voi professata a Gesù ed a Maria meritaste di aver tante volte il santo Bambino fra le braccia, e di esser quindi da lui e dalla vergine sua Madre, non solo avvisato del termine di vostra vita, ma ancora visitato e consolalo nelle vostre agonie, ottenete a noi tutti la grazia di professare come voi sinceramente una divozione così santa, così necessaria, onde meritarci nella morte le consolazioni dei giusti e poi la gloria dei beati nel regno dell’eternità. Gloria... Così sia. +
[Novena a Sant'Antonio di Padova (si recita dal 4.6 al 12.6). Dal Manuale di Filotea di Mons. Riva].