+ O santo discepolo di Paolo, la santa Chiesa ha voluto che un giorno nell'anno fosse dedicato a celebrare le tue virtù e ad implorare il tuo patrocinio; sii propizio ai fedeli che glorificano il divino Spirito per i doni che ripose in te. Tu hai adempiuto con zelo e costanza l'ufficio pastorale, in modo che tutti i particolari che Paolo enumera nell'Epistola che a te indirizzò, necessari a costituire il carattere del Vescovo, si sono riuniti nella tua persona. Ricorda la Chiesa militante, di cui sostenesti i primi passi. La quale spesso dovette passare giorni tristi; ma trionfò sempre d'ogni ostacolo, e continuando il suo cammino raccogliendo le anime e dirigendole allo Sposo celeste, fino all'ora ch'egli verrà ad arrestare il tempo e ad aprire le porte dell'eternità. Fino a quando l'ora non sarà suonata, noi contiamo, o Tito, sul tuo valido aiuto; dall'alto del cielo, salva le anime mediante la tua intercessione, come le salvasti quaggiù in mezzo alle tue fatiche. Ottienici da Gesù dei Pastori simili a te; riporta la Croce nell'isola da te conquistata alla vera fede, sulla quale oggi s'abbatte l'ombra dell'infedeltà e la rovina dello scisma; fa' sì che la cristianità dell'Oriente si ravvisi e torni finalmente ad aspirare all'unità, che sola può preservarla dalla dissoluzione completa. Così sia. +
[6 febbraio, San Tito, Vescovo di Creta e Confessore, il cui giorno natalizio ricorre il quattro Gennaio. Di dom Prosper Guéranger].