Il padre Antonio disse: «Ritengo che nel corpo ci sia un moto fisico connaturale, ma che non agisce se l’anima non vuole: è il semplice moto corporeo non passionale. C’è poi un altro moto che viene dal nutrire e curare il corpo con cibi e bevande: riscaldato da questi elementi, il sangue desta energia nel corpo. È a proposito di questo che l’Apostolo diceva: Non inebriatevi di vino, nel quale è la lussuria , e che il Signore nel Vangelo ordinò ai discepoli: Guardatevi dall’appesantire il cuore in crapula ed ebbrezza . E c’è anche un terzo moto: quello di chi è combattuto dall’assalto invidioso dei demoni. Si può dire dunque che ci sono tre moti corporei: uno che viene dalla natura, uno dai cibi presi senza discrezione, e il terzo dai demoni» (84ab).
SS n° 13, p. 6