• Il padre Euprepio disse: «Conserva in te la certezza che Dio è fedele e potente, credi in Lui e avrai parte ai Suoi beni; se invece ti perdi di coraggio, significa che non credi. Infatti, poiché tutti crediamo che è potente, crediamo pure che a Lui tutto è possibile. In Lui dunque confida anche per quanto riguarda te stesso, perché anche in te Egli compie prodigi» (172b).
• Il padre Euprepio, un giorno in cui fu derubato, aiutò lui stesso i ladri. Dopo che se ne erano andati con tutto quanto aveva in casa, il padre vide che avevano dimenticato il loro bastone, e se ne dispiacque. Lo prese e li rincorse per restituirlo. Ma essi non vollero accettarlo, nel timore che capitasse loro qualcosa. Egli però, incontrate alcune persone che percorrevano lo stesso cammino, pensò di dare loro il bastone perché lo restituissero (172bc).
• Il padre Euprepio disse: «Tutto ciò che riguarda il corpo è materia: chi ama il mondo ama le occasioni di inciampo; se quindi accade di smarrire qualcosa, bisogna gioirne e rendere grazie, perché in tal modo siamo liberati da preoccupazioni». • Un fratello interrogò il padre Euprepio sul modo di vivere. L’anziano gli disse: «Mangia erba, vestiti d’erba, dormi sull’erba: disprezza cioè tutto e fatti un cuore di ferro».
• Un fratello domandò allo stesso anziano: «Come entra nell’anima il timore di Dio?». Disse l’anziano: «Se l’uomo è umile, povero, e se non giudica gli altri, il timore di Dio entra in lui».
• Il medesimo disse: «Timore, umiltà, scarsità di cibo, e lutto rimangano in te» (172d).
• All’inizio della sua vita monastica, il padre Euprepio si recò da un anziano e gli chiese: «Padre, dimmi una parola, come posso salvarmi?». L’altro gli disse: «Se vuoi salvarti, quando vai in visita da qualcuno non parlare prima di essere interrogato». Preso da compunzione a queste parole, si prostrò dicendo: «In verità ho letto molti libri, ma non ho mai trovato questo insegnamento» (PJ X, 19).
Tratto da Vita e detti dei Padri del deserto, edizione Città Nuova, 1999.