Anomeismo è una setta fondata da Aezio e da Eunomio (Eunomiani) nella seconda metà del secolo IV: aderivano all’Arianesimo sostenendo che il Verbo è dissimile dal Padre, in quanto è generato, e quindi non è Dio come il Padre, perché la vera Divinità è senza principio e quindi ingenerata. L’Anomeismo, specialmente come si presenta in Eunomio, ha motivi interessanti anche per altri settori della Teologia, oltre quello trinitario. Eunomio, parlando degli attributi di Dio, ne scarta il valore, riducendoli tutti a pure voci antropomorfiche (Nominalismo?): un solo attributo ha valore reale ed è quello dell’ingenerabilità, che rivela alla nostra mente l’essenza divina in maniera adeguata, come per intuito (un preludio dell’Ontologismo?). San Basilio e san Gregorio Nisseno hanno confutato sul terreno teologico e filosofico gli errori degli Eunomiani.
L’Anomeismo. Dal Dizionario di Teologia dommatica, A. Piolanti - P. Parente - S. Garofalo, Studium, Roma, 1952. SS n° 12, p. 4