Millenarismo o Chiliasmo è un concetto d’origine giudaica sviluppatosi sul ceppo delle tradizioni messianiche. I profeti predicevano un regno del futuro Messia come un’età aurea ricca di gloria e di felicità: i Rabbini si dilettarono a descrivere a vivi colori quel regno, accentuandone il carattere materiale e fissandone la durata per mille anni, seguiti dal giudizio universale e dalla fine del mondo. L’Apostolo Giovanni nell’Apocalisse, c. 20, si è servito delle immagini e del linguaggio allora in uso nell’ambiente giudaico per esprimere pensieri e misteri cristiani intorno alle sorti future dell’umanità e della Chiesa di Cristo. Letteralmente il testo sacro parla di una sconfitta di Satana relegato nell’abisso e quindi di un regno trionfale, in cui le anime dei Martiri e dei Santi, sacerdoti di Cristo, regneranno con Lui mille anni. Questa glorificazione dei Santi è chiamata prima risurrezione. Dopo quel periodo Satana sarà sciolto per poco tempo e lotterà ancora per sedurre gli uomini: ma finalmente sarà vinto insieme col suo ministro, l’Anticristo, e allora sarà la fine del mondo con la risurrezione universale e il giudizio. (...) Sant’Agostino, il quale interpretando l’Apocalisse in senso simbolico e allegorico, eliminò per sempre dal campo ortodosso il Millenarismo. Quel regno millenario non sarebbe altro che il periodo cristiano, in cui Satana è relativamente sconfitto sotto l’azione santificatrice del Redentore e della Sua Chiesa. Alla fine del mondo, dopo breve lotta, sarà definitivamente vinto. Quella prima risurrezione, di cui parla San Giovanni, non è altro che la glorificazione delle anime sante, che regnano con Cristo in cielo e in qualche modo anche sulla terra con la luce del loro esempio. La Chiesa è rimasta tacitamente sulla linea tracciata da Sant’Agostino, adottandone la dottrina, mentre non ha fatto mai buon viso alle dottrine opposte. Recentemente (luglio 1944) il Sant’Uffizio ha dichiarato che il Millenarismo, anche nella forma mitigata, non si può sostenere (AAS, 1944, ser. II, vol. XI, n. 7). I millenaristi ammettono due resurrezioni (quella dei Santi e quella universale) e tra esse il regno millenario di Cristo sulla terra. Cerinto e Apollinare pervertirono il concetto di quel regno riducendolo ad un periodo di frenesie sessuali. Caio Prete e Origene subito si opposero.