Una signora, che non trovava lungo il tempo, che sprecava nelle feste mondane, disse un giorno a Mons. De La Motte: «lo non ci vado alla Messa, è troppo lunga!». «Signora, replicò finalmente il prelato, non è la Messa che sia troppo lunga, è la vostra devozione che è troppo corta!». Non si apprezza ciò che non si conosce. Zelanti Sacerdoti per far apprezzare il Santo Sacrifizio della Messa hanno procurato di far conoscere al popolo cristiano, con opportuni insegnamenti a voce o a stampa, il suo valore spirituale, l’origine storica e il senso mistico delle cerimonie che l’accompagnano ed il presente opuscolo spera di raggiungere il medesimo scopo facendo vedere in quale modo i Santi assistevano alla Messa. Prima, contemplando la Messa sotto un aspetto generale presenterà al lettore alcuni Metodi da Essi indicati e praticati; poi, considerando le singole parti del Divin Sacrifizio mostrerà con quale devozione si univano all’azione del Sacerdote. Possa quest’umile fatica riuscire di gloria a Dio e di bene alle anime! (Imprimatur 1935).
La velocità di scaricamento delle immagini può variare in base alla connessione internet utilizzata. Per scaricare il libretto in pdf cliccare qui. Per inviare una donazione a Sursum Cordacliccare qui. «Nessuno al mondo vorrà mai ammettere di essere avaro! Tutti negano di essere contagiati da questo tarlo che inaridisce il cuore. Chi adduce a scusa il pesante fardello dei figli, chi la necessità di crearsi una posizione solida... Quelli poi che sono avari più degli altri, non ammetteranno mai di esserlo, e il bello è che, in coscienza, sono proprio convinti di non esserlo! L’avarizia è una febbre maligna, che più è forte e bruciante e più rende insensibili» (San Francesco di Sales, «Filotea»).
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