- San Pietro, sono io.
- Benvenuta, accomodatevi! Come mai così presto?
- Ero sudata: un colpo di freddo, una bronco-polmonite...
- Ma come avete fatto?
- Partecipavo a una serata di beneficenza, ballavo per i poveri...
- Eh!?...
- Oh per questo sono tranquilla e poi prima di morire mi sono confessata bene.
- Bene? Siete sicura?
- Non mi spaventate! All’Inferno non ci vado certamente, e anche in Purgatorio...
- Un momento, un momento... Favorite le carte. — San Pietro inforcò gli occhiali, esaminò accuratamente i fogli, poi aggrottò le ciglia.
- Che ve ne pare?
- Uhm, non troppo bene!
- Ma scusate, andavo a Messa tutte le domeniche...
- L’ultima, a mezzogiorno, e sempre in ritardo.
- Mi recavo ad ascoltare le prediche del Padre Albertini.
- Per far pompa di qualche abito nuovo.
- Sono socia onoraria di due istituzioni caritatevoli, iscritta all’associazione...
- Per pura vanagloria.
- Ma come siete severo!
- Scusate, qui è registrato tutto. — E San Pietro trasse da un vecchio scaffale un grosso libro. Cercò la lettera M...
- Minghelli Dolores, di anni...
- Ventitré precisi.
- Ventitré, tre mesi e due giorni. Cioè esattamente: 17 anni e 18 mesi di responsabilità. Qui, guardate. Di questi, calcolandoli in ore: 50.340 le avete passate dormendo; 15.123 mangiando; 12.860 in chiacchiere; 6.300 leggendo; 16.000 in futilità; 11.700 lavorando; 7.200 nella cura del vostro corpo e 863 pregando.
- Possibile?!...
- Qui i conti sono esatti. Volete vedere ora il capitolo «Opere buone»?
- Oh, qui non temo.
- Cifra totale delle beneficenze: L. 4.500.
- Non è poco coi tempi che corrono.
- Un momento: di queste 3.200 sono da scartarsi.
- Eh?!...
- Perchè date unicamente per farvi vedere. Non restano quindi che 1.300 lire.
- Non è una somma indifferente e il Signore ha detto che premierà anche un bicchiere d’acqua...
- Lasciatemi finire. Guardate qui dirimpetto: abiti 65.000 lire; divertimenti 26.700; viaggi 16.400; romanzi 5.000; toletta...
- Scusate, si dice
- Non importa: lire 12.300.
- Sì, ma in 17 anni...
- Anche le 1.300 lire sono in 17 anni.
- Allora, secondo voi...
- Eh, signorina, non dipende da me, il giudizio lo darà Lui. Passate pure avanti: è il vostro turno! ...
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Per inviare una donazione Cliccare qui. «Nessuno al mondo vorrà mai ammettere di essere avaro! Tutti negano di essere contagiati da questo tarlo che inaridisce il cuore. Chi adduce a scusa il pesante fardello dei figli, chi la necessità di crearsi una posizione solida... Quelli poi che sono avari più degli altri, non ammetteranno mai di esserlo, e il bello è che, in coscienza, sono proprio convinti di non esserlo! L’avarizia è una febbre maligna, che più è forte e bruciante e più rende insensibili» (San Francesco di Sales, «Filotea»). Per scaricare il PDF cliccare qui.
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