Considerazioni di San Leonardo. Coloro che non possono ricevere sacramentalmente il corpo del Signore, lo possono ricevere spiritualmente con gli atti di una viva fede e fervente carità e con un grandissimo desiderio di unirsi a quel sommo bene; in questa maniera ricevono il frutto di questo divin sacramento. La Comunione spirituale si può fare durante la Messa o in qualsiasi momento della vostra giornata.
Quando il sacerdote sta per comunicarsi nella santa Messa, voi, stando ben raccolti, eccitate nel vostro cuore un atto di vera contrizione, e battendovi il petto umilmente in segno che vi riconoscete indegni di una grazia così grande, fate tutti quegli atti di amore, di offerta, di umiltà, con tutti gli altri che fate abitualmente quando vi comunicate sacramentalmente; e poi desiderate ardentemente di ricevere il buon Gesù sacramentato per vostro bene. E per ravvivare la vostra devozione, immaginatevi che Maria santissima o qualche vostro santo avvocato vi porga la santa particola. Figuratevi di riceverla, ed abbracciando Gesù nel vostro cuore, replicate più e più volte: Venite, caro Gesù mio, venite dentro questo mio povero cuore; venite ed esaudite i miei desideri; venite e santificate l’anima mia; venite, Gesù dolcissimo venite. E ciò detto fate silenzio, rimirate il vostro buon Gesù dentro di voi e, come se realmente vi foste comunicati, adoratelo e ringraziatelo e fate tutti quegli atti, che fate abitualmente dopo la Comunione sacramentale.
Ora sappiate che questa benedetta e santa Comunione spirituale, così poco praticata dai cristiani dei nostri tempi, è un tesoro che vi riempie l’anima di mille beni. E come dicono vari autori, è così utile che può produrre quelle stesse grazie che produce la comunione sacramentale, anzi maggiori. Perché, sebbene la Comunione sacramentale – cioè quando realmente ricevete la Sacra Particola – di sua natura è di maggior frutto, perché, essendo sacramento, ha la virtù ex opere operato; tuttavia può un’anima con tanta umiltà, amore e devozione fare la sua Comunione spirituale, da meritare maggior grazia di quella che merita un’altra, la quale si comunichi sacramentalmente, ma non con tanta squisita preparazione. Quindi il nostro Salvatore gradisce tanto questo modo di comunicarsi spiritualmente, che molte volte con evidenti miracoli si è compiaciuto di esaudire benignamente i pii desideri dei suoi servi: come accadde alla Beata Chiara da Montefalco, a Santa Caterina da Siena, a Santa Liduina, San Bonaventura ed al Beato Silvestro. Sappiate dunque che questa santa Comunione spirituale vi dà questo vantaggio rispetto alla Comunione sacramentale: che la Comunione sacramentale non può farsi che una volta al giorno, ma la Comunione spirituale potete farla tante volte, quante sono le Messe che ascoltate; ed anche fuori della santa Messa, mattina e sera, giorno e notte, in chiesa ed in casa: insomma, quante volte voi praticherete quanto si è detto, altrettante volte farete la Comunione spirituale e vi arricchirete di grazie e di meriti e di ogni bene.
Preghiere per la Comunione spirituale.
+ Gesù mio, credo che voi state nel Santissimo Sacramento. V’amo sopra ogni cosa e vi desidero nell’anima mia. Giacché ora non posso ricevervi sacramentalmente, venite almeno spiritualmente nel mio cuore. Come già venuto, io vi abbraccio e tutto mi unisco a voi: non permettete che io mi abbia mai a separare da voi. Così sia. + (Indulg. di tre anni ogni volta, leggendo qualsiasi formula; indulg. plenaria alle consuete condizioni se fatta ogni giorno per un intero mese).
+ O Gesù, presente nel santo Tabernacolo vi adoro, vi amo e vi desidero. Venite nel mio cuore con la vostra grazia, nell’attesa di venirvi con il vostro Sacramento. Così sia. +
+ Vi credo, Gesù, nel SS. Sacramento, vi amo e vi desidero. Venite nel mio cuore. Io vi abbraccio, non vi allontanate più da me. Così sia. +
Signore Gesù Cristo, l’infuocata e dolce forza del tuo amore assorba, te ne prego, la mia mente, onde io muoia per amore dell’amore di te, che ti sei degnato morire per amore dell’amor mio. Così sia. + (San Francesco)