Il Matrimonio è un sacramento, istituito da nostro Signore Gesù Cristo, che stabilisce una santa e indissolubile unione tra l'uomo e la donna, e dà loro la grazia di amarsi l'un l'altro santamente e di allevare cristianamente i figli. Il Matrimonio fu istituito da Dio stesso nel paradiso terrestre, e nel nuovo Testamento fu elevato da Gesù Cristo alla dignità di sacramento. Si dice che il vincolo del matrimonio è indissolubile ossia che non si può sciogliere se non per la morte di uno dei coniugi, perché così ha stabilito Dio fin da principio, e così ha solennemente proclamato nostro Signore Gesù Cristo. Il sacramento del Matrimonio: 1º dà l'aumento della grazia santificante; 2º conferisce la grazia speciale per adempiere fedelmente tutti i doveri matrimoniali. Chi contrae matrimonio deve avere l'intenzione: 1º di fare la volontà di Dio, che lo chiama a tale stato; 2º di operare in esso la salvezza della propria anima; 3º di allevare cristianamente i figli, se Dio concede di averne. Le persone congiunte in matrimonio devono: 1º custodire inviolata la fedeltà coniugale e comportarsi sempre cristianamente in tutto; 2º amarsi scambievolmente, sopportandosi a vicenda con pazienza, e vivere in pace e concordia; 3º se hanno dei figli, pensare seriamente a provvederli secondo il bisogno; dar loro un'educazione cristiana; e lasciare ad essi la libertà di scegliere quello stato a cui da Dio sono chiamati. Può l'autorità civile sciogliere col divorzio il vincolo del matrimonio cristiano? No, il vincolo del matrimonio cristiano non può essere sciolto dall'autorità civile, perché questa non può ingerirsi in materia di sacramenti, e separare ciò che Dio ha congiunto. Se gli sposi convivessero tra loro col solo matrimonio civile, in che condizione si troverebbero? Se gli sposi convivessero tra loro col solo matrimonio civile sarebbero in stato di continuo peccato mortale, e la loro unione resterebbe sempre illegittima innanzi a Dio e alla Chiesa.
Dal Catechismo di Papa San Pio X