Afferma Sant’Alfonso in «Del gran mezzo della preghiera» (p. I, c. I): «Questo che poi si è detto in quanto alle Anime Purganti, circa il punto se esse possano o no pregare per noi, e se pertanto a noi giovi o no il raccomandarci alle loro orazioni, non corre certamente a rispetto dei Santi; in quanto ai Santi: non può dubitarsi essere utilissimo il ricorrere alla loro intercessione, parlando dei Santi già canonizzati dalla Chiesa, che già godono la vista di Dio. Nel che il credere fallibile la Chiesa, non può scusarsi da colpa o d’eresia... poiché il Sommo Pontefice nel canonizzare i Santi principalmente, come insegna l’Angelico, è guidato dall’istinto infallibile dello Spirito Santo». Prosegue...
Sant’Alfonso difende l’infallibilità nelle canonizzazioni
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